Cavagno (in dialetto canestro o panér)
Contenuto
- Nome
- Descrizione
- Materiale
- Provenienza
- Identificativo
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Cavagno (in dialetto canestro o panér)
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Portate di castagno decorticato e parzialmente trafilato; armatura di castagno non decorticato; manico di castagno decorticato e parzialmente trafilato. Armatura e manico sono fermati fra loro per mezzo di due chiodi.
Usato per la semina delle patate, per la raccolta e il trasporto delle mele, dei lamponi e della frutta in genere.
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Castagno
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Deriva da una collezione esposta alla mostra sull'intrecciatura in area lucchese, organizzata dal Centro Tradizioni Popolari della provincia di Lucca diretto da Gastone Venturelli. Nel 1999, in occasione dell'intitolazione della Biblioteca comunale di Piazza al Serchio a Gastone Venturelli, l'erede Maria Elena Giusti donò alcuni cesti alla Biblioteca stessa. Nella progettazione del Museo si ritenne importante creare un'apposita sezione anche per valorizzare la metafora dell'intrecciatura.
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Sala dell'intreccio e della Tessitura n.14
- Collezione
- Sala della tessitura etc
- Media
- Cavagno.JPG